mercoledì 28 marzo 2012

Letture serali con Niccolò Ammaniti!

Heilà ragazzi! Ben ritrovati in cime al nostro dolce rifugio! Quest'oggi abbiamo in serbo per voi ancora qualche speciale lettura! Che volte farci il ''Cioccolibriamo'' di ieri ci ha trasmesso una voglia matta  e disperata di staccare la spina e abbandonarci alla placida lettura, sole solette in compagnia di tante pagine profumate dall'aspetto vagamente antico o ingialliato... Allora chi è con noi? (''Chi non è con noi è contro di noi'' huahuahauahaua Casmi e Rosbì che esercitano i loro poteri divini u.u) Ovviamente tutti, ma che braaavi! Anche perchè di certo non rimarrete delusi dal romanziere che abbiamo scelto per voi e del quale andiamo immeditamente ad ''assaggiare'' (le analogie con il cibo sono le migliori :3) gli incipit dei più bei libri. Ready? Gooo!

Io e te - Niccolò Ammaniti

<< - Caffè
Una cameriera mi scruta da sopra la montatura degli occhiali. In mano ha un thermos argentato.
Le porgo la tazza. - Grazie.
Me la riempie fino al bordo. - È venuto per la fiera?
Faccio segno di no con la testa. - Che fiera?
- La fiera dei cavalli.
Mi guarda. Si aspetta che le […] >>

Fango - Niccolò Ammaniti
<< Martedì 31 Dicembre 199…
1. CRISTIANO CARDUCCI Ore 19.00
Cristiano Carducci aveva in testa tre possibilità per sfangare quella maledettissima notte.
Uno.
Andare con gli altri della comitiva al centro sociale Argonauta. In programma quella sera c’era la megaspinellata di capodanno e il concerto degli Animal Death. Ma quel gruppo gli stava profondamente sulle palle. Dei fottuti integralisti vegetariani. Il loro gioco preferito era tirare braciole crude e bistecche grondanti sangue sulla platea. L’ultima volta che era andato a un loro concerto era tornato a casa tutto inzaccherato di sangue. E poi facevano uno schifo di rock anconetano. >>

Io non ho paura - Niccolò Ammaniti

<< Stavo per superare Salvatore quando ho sentito mia sorella che urlava. Mi sono girato e l’ho vista sparire inghiottita dal grano che copriva la collina.
Non dovevo portarmela dietro, mamma me l’avrebbe fatta pagare cara.
Mi sono fermato. Ero sudato. Ho preso fiato e l’ho chiamata. - Maria? Maria?
Mi ha risposto una vocina sofferente. - Michele!
- Ti sei fatta male?
- Sì, vieni.
- Dove ti sei fatta male?
- Alla gamba.
Faceva finta, era stanca. Vado avanti, mi sono detto. E se si era fatta male davvero?
Dov’erano gli altri?
Vedevo le loro scie nel grano. Salivano piano, in file parallele, come le dita di una mano, verso la cima della collina, lasciandosi dietro una coda di steli abbattuti. >>

Che la festa cominci - Niccolò Ammaniti

<< A un tavolo della pizzeria Jerry 2 di Oriolo Romano erano riunite le Belve di Abaddon.
Il leader, Saverio Moneta detto Mantos, era preoccupato.
La situazione era grave. Se non riusciva a riprendere in mano il comando della setta, quello rischiava di essere l’ultimo raduno delle Belve. >>

Buone letture, Casmi & Rosbì :D

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