La vita.
Quattro lettere.
Apparentemente una parola semplice.
Senza accenti o sillabe strane da pronunciare.
Niente cacofonia. Un suono dolce. Dolcemente ingannevole.
Infatti, il microcosmo che ci circonda, composto dalle persone che amiamo, dai piccoli gesti quotidiani, gioie e a volte sofferenze, tutto quello di cui scegliamo ci circondarci per riempire la nostra esistenza, possiamo immaginarlo come una serie di linee scure che si intrecciano e si rincorrono tra loro.
Potrebbe sembrare semplicemente uno scarabocchio, un gioco puerile, ma realmente è il miglior ritratto che si possa tracciare della vita, il più immancabilmente completo.
Incomprensibile? Forse.
Confusionario? Ovvio, ma del resto non è così che trascorrono i nostri giorni? Tra l’euforia di un magico istante e la malinconia di giorni e giorni che faticano a ricolorasi… Persone che entrano ed escono dalle porte del nostro cuore, che per quanto ci hanno fatto star male vorremmo sprangarlo quel portone per permettere so a chi sappiamo ricambiare i nostri sentimenti di accedervi.
Tanti fili che si confondono, che si intersecano facendoci letteralmente perdere la testa, a volte addirittura dimenticare chi siamo, perché è così che va la vita, non possiamo farci proprio nulla.
Ma c’è anche da dire che è meraviglioso quando anche solo per poco l’insieme del nostro piccolo universo sembra ricomporsi ed armonizzarci, semplicemente per farci fermare un attimo e riflettere su quanto siamo fortunati e come tra il disordine di mille ricordi e vissuti siamo stati veramente scelti ed amati.
Ascoltate perciò quel silenzio… Oppure boato, dipende dai punti di vista e sentite cosa nell’orecchio e nel cuore vi suggerisce…
Buonanotte, Casmi and Rosbì(f) <3
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