lunedì 16 gennaio 2012

Dalla Cineteca di Casmi & Rosbì: Recensione di ''Hachiko''

Hola Amici! Como estas? Come è andata questa giornata? La nostra è trascorsa tra lezioni di chimica in inglese ed ore trascorse al parco a chiacchierare placidamente riscladate dalla tiepida luce del sole, insomma meglio di così! Per conludere in bellezza avevamo quindi pensato di proporvi la visione di un film visto l'altro giorno, quasi per caso, che ci ha toccato il cuore a tal punto da impedirci di non condividerlo con voi! Stiamo parlando di Hachiko - Il tuo migliore amico

Hachiko - Il tuo migliore amico è un film del 2009 diretto da Lasse Hallström, basato sulla storia del cane giapponese Hachikō. "Hachi" in giapponese significa "otto": il cane viene chiamato così per via di una medaglietta di legno portata al collo nella quale è rappresentato il numero otto in caratteri giapponesi; il "-ko" finale, il cui significato non viene spiegato nel film, vuol dire "buono, giusto" ed in giapponese è anche omofono di "piccolo, bambino" ed usato come vezzeggiativo.
Trama: Il film inizia con il racconto di Ronnie Wilson in una classe delle elementari. Egli considera il cane del nonno come un eroe, ed inizia a narrare la sua storia. Parker Wilson è un professore universitario di musica che ogni giorno prende il treno per recarsi al lavoro. Una sera, mentre ritorna a casa, trova un cucciolo di Akita smarrito e decide di portarlo a casa in attesa che il padrone venga a reclamarlo. La moglie Cate è inizialmente contraria a tenere il piccolo Akita, soprattutto a causa del dolore provato tempo prima per la morte del precedente cane. Alla fine deve però arrendersi al desiderio del marito e della figlia Andy di adottarlo. Tra il professore e Hachi si viene a creare un legame indissolubile, tanto che ogni mattino il cane accompagna il padrone fino alla stazione e vi torna al pomeriggio al suo rientro, sino a quando, un giorno, accadrà qualcosa che impedirà ai due di ricongiungersi ed il dolce cagnolino resterà ad attendere il padrone in quello stesso posto per più di dieci anni...
Giudizio personale: Iniziamo con il premettere che (sopratutto Casmi) non siamo delle grandi amiche degli animali ed in particolare dei cani. Ci capita spesso di non riuscire ad instaurare un legame o un approccio con loro sicchè ci risulta difficile relazionarci con essi. Questo film però ha cambiato le carte in tavola. Questo film, per la prima volta nel corso della nostra breve esistenza, anche solo per un attimo, ci ha fatto provare verso quelle indifese, fedeli, dolci e stupende creaturine un affetto spropositatamente grande. Una storia che fa commuovere, che narra in modo spirituale e sublime dell'unione, anzi comunione, che può nascere tra un uomo ed il suo amico cane. Un racconto toccante, pieno di sentimenti e messaggi educativi e stimolanti che guardato durante una fredda giornata d'inverno come è capitato a noi scioglie l'anima... Ecco cosa combina il nostro Hachi! Inoltre si tratta di un episodio realmente accaduto in Giappone e forse è proprio questo, il rendersi conto che la magica favola alla quale si sa assistnedo sia reale, a rendere unica questa pellicola. Non frottole costruite per far addormentare i bambini, semplicemente verità, che a volte ce ne dimentichiamo, ma può stupirci e farci innamorare... A completare il quadretto infine si aggiunge la magistrale interpretazione di Richard Gere, che rende benissimo nel ruolo che gli è stato affidato, dunque cosa state aspettando correte davanti alla tv e fatevi cullare tra le braccia di questa meravigliosa storia.

A presto, Casmi & Rosbì :)

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