martedì 25 ottobre 2011

"Leggendo sul divano"

Sarà che la giornata di suo oggi è stata un tantino stressante, ma oggi abbiamo una gran voglia di buttarci sul divano e leggere fino alla nausea...ovviamente in modo molto chic
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anche se di solito la fine che si fa è questa grosso modo ^^"""
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Comunque adesso leggiamo!!!
Iniziamo con un incipit di Richard Bach: "Un ponte sull'eternità"

Lei sarà qui, quest'oggi.Mi sono sporto dal mio posto di pilotaggio a guardare, giù: verso il campo di fieno, autunnale, che avevo preso in affitto, e che si estendeva per mezzo miglio, fino al cancello aperto al quale avevo affisso un cartello che diceva: OGGI SI VOLA - $ 3 A PERSONA.
La strada dirimpetto a quel cartello era gremita di automobili su ambo i lati. Ce ne saranno state una sessantina, e d'intorno una folla di persone, venute a veder volare. Lei potrebbe esser là in questo momento, appena arrivata. Sorrisi a questa idea. Chissà! 

Ed un altro incipit opera della brillante penna di Honoré de Balzac: "Illusioni perdute"

All'epoca in cui comincia questa storia, la macchina di Stanhope e i rulli inchiostratori non erano ancora entrati nelle piccole stamperie di provincia. Ad Angoulême, malgrado la specialità locale che la mette in rapporto con l'industria tipografica parigina, ci si serviva sempre di torchi in legno, ai quali la lingua è debitrice dell'espressione "far gemere i torchi" che oggi non trova più applicazione. L'arte della stampa era arretrata e si impiegavano ancora i mazzi di cuoio caricati di inchiostro con i quali lo stampatore inchiostrava i caratteri. Il piano mobile destinato a ricevere la forma piena di lettere sulla quale si applica il foglio di carta era ancora in pietra e giustificava il nome di marmo.  

Buona lettura Casmi e Rosbì ^^

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