giovedì 2 giugno 2011

storia del bikini

Il caldo ci sta uccidendo, comunque oggi aimo qui per farvi letterarmente immergere nel clima estivo, e quindi oggi facciamo un piccolo escursus nella storia del costume da bagno...



Il bikini era largamente usato nell'Antica Roma (gente avanzata eh?)

Nelle tradizioni culturali delle varie civiltà, laddove il bagno non era consentito in completa nudità, il costume da bagno di solito era l'equivalente di un vestito indossato normalmente nella vita di tutti i giorni.

Ad esempio gli uomini giapponesi indossavano per fare il bagno il tradizionale fundoshi, di cui adesso metterò una foto, attenzione perchè il di dietro è atroce


Addirittura, nel diciottesimo secolo le donne indossavano delle particolari "gonne da bagno", fatte di un materiale che non diventava trasparente, ed appesantito sui bordi affinché non si alzasse in acqua.


I primi costumi da bagno comparsero durante la metà del diciannovesimo secolo. Il costume femminile era costituito da due pezzi: un vestito che copriva dalle spalle alle ginocchia ed un pantalone che scendeva fino alle caviglie.


Tuttavia tale abito balneare era indossato ancora sul busto, che resistette nell'uso comune fino al primo decennio del Novecento, con accessori indispensabili come le scarpette e un cappello a visiera. Si riteneva che per una signora l'abbronzatura fosse volgare e che la pelle dovesse rimanere candida (cosa che Rosbì pensa ancora ora xd). Nell'Inghilterra vittoriana invece gli stabilimenti balneari erano attrezzati in modo che le persone di sesso opposto non avessero contatti





Nel 1907 la nuotatrice australiana Annette Kellerman si esibì in uno dei suoi spettacoli di nuoto sincronizzato negli Stati Uniti. Tuttavia la donna venne arrestata perché il suo costume lasciava scoperte braccia, gambe e collo. Nelle esibizioni successive la Kellerman dovette utilizzare un costume più coprente. In seguito a questo evento i costumi andarono progressivamente rimpicciolendosi. I primi bikini furono introdotti subito dopo la seconda guerra mondiale, dagli anni cinquanta la dimensione dei bikini si ridusse progressivamente, fino agli anni sessanta quando cominciò a diffondersi il topless. Lo stilista Rudi Gernreich disegnò il monokini, un tipo di costume che lasciava completamente scoperto il seno. Non fu un grande successo commerciale ma aprì la strada ad altre innovazioni, fra cui negli anni ottanta videro la nascita del tanga, diffuso inizialmente in Brasile, che si diceva fosse ispirato agli indumenti tradizionali degli abitanti dell'Amazzonia...fino ad arrivare al mitico bikini di Ursula Andress la prima bond girl della storia




I costumi da bagno maschili si diffusero parallelamente a quelli femminili (anche se i nostri sono più carini :p), aumentando pian piano la parte di pelle scoperta, ed arrivando alla fine allo slip. Per assurdo però i boxersono nati dopo tendendo a coprire maggiormente il corpo.





E con questo per oggi abbiamo finito, buona estate a tutti e buon bikini

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