martedì 14 giugno 2011

Buonanotte direttamente da Spoon River...

Buonasera Ragazzi... Ma lo sapete che a volte Blogger si inceppa? Questo stupido programma non funziona nel modo giusto e non ci fa pubblucare dei post ''decenti'', uffff che noia! (riferito al precedente post parentesi nella parentesi (l'incipit è stato incollato da blogger in modo orrendo, l'abbiamo modificato circa una quarantina di volta ma niente!)) Scusate Amci... probabilmente questo sproloquio non ci voleva, ma ogni tanto anche Casmi e Rosbì hanno bisogno di sfogarsi e sanno che su voi, fedeli compagni di merende e di avventure potranno sempre contare... (ma come siamo smielate stasera! Vabbè c'est la vie... :)) E proprio per questo, per ricompensarvi di tutto quello che fate quotidianamente per noi (può sembrare poco ma in verità non sapete quanto apprezziamo che apriate la nostra pagina e diate un'occhiata ^^'') stasera vi salutiamo dandovi la Buonanotte con alcune poesie di Edgar Lee Masters, brillante ed originale poeta dello scorso secolo, prese direttamente da ''Antologia di Spoon River''. Si tratta di piccoli componimenti all'interno dei quali coloro i quali sono sotterrati nelle tombe del cimitero della cittadina di Spoon River si raccontano, danno un consiglio o un ammonimento al visitatore (lettore) parlando di ciò che è accaduto durante la loro esistenza e fornendoci un vivido ritratto di quello che allora fu quel piccolo e sperduto paesino e come andava la vita da quelle parti...

Herbert Marshall

Tutto il tuo dolore, Louise, e il tuo odio per me
nacquero dalla tua illusione, che fosse leggerezza
di spirito e disprezzo dei diritti della tua anima
ciò che mi fece volgere ad Annabella e abbandonarti.
In realtà tu prendesti ad odiarmi per amor mio,
poiché io ero la gioia della tua anima,
formato e temprato
per risolverti la vita, e non volli.
Ma tu eri la mia disgrazia. Se tu fossi stata
la mia gioia, non mi sarei forse attaccato a te?
Questo è il dolore della vita:
le si può essere felici solo in due;
e i nostri cuori rispondono a stelle
che non voglion saperne di noi.

Julia Miller

Bisticciammo quella mattina,
perché lui aveva sessantacinque anni, e io trenta,
ed ero nervosa e greve del bimbo
la cui nascita mi atterriva.
Io pensavo all'ultima lettera scrittami
da quella giovane anima straniata
il cui abbandono nascosi
sposando quel vecchio.
Poi presi la morfina e sedetti a leggere.
Attraverso l'oscurità che mi scese sugli occhi
io vedo ancora la luce vacillante di queste parole:
"E Gesù gli disse: In verità
io ti dico, Oggi tu
sarai con me in paradiso"

Minerva Jones

Sono Minerva, la poetessa del villaggio,
fischiata, schernita dai villanzoni della strada
per il mio corpo goffo, l'occhio guercio, e il passo largo
e tanto più quando "Butch" Weldy
mi prese dopo una lotta brutale.
Mi abbandonò al mio destino col dottor Meyers;
e io sprofondai nella morte, gelando dai piedi alla faccia, come chi scenda in un'acqua di ghiaccio.
Vorrà qualcuno recarsi al giornale,
e raccogliere i versi che scrissi? —
Ero tanto assetata d'amore!
Ero tanto affamata di vita!

Il giudice Somers

Come accade, ditemi,
che io, il più erudito degli avvocati,
che conoscevo Blackstone e Coke
quasi a memoria, che feci il più gran discorso
che il tribunale avesse mai udito, e scrissi
un esposto che meritò l'elogio del pretore Breese —
come accade, ditemi,
che io giaccio qui, dimenticato, ignoto,
mentre Chase Henry, l'ubriacone della città,
ha un cippo di marmo, sormontato da un'urna,
su cui la Natura in un capriccio d'ironia
ha seminato un cespo in fiore?
Il dottor Siegfried Iseman
Dissi, quando mi consegnarono il diploma,
dissi a me stesso che sarei stato buono
e saggio e coraggioso e caritatevole col prossimo;
dissi che avrei trasportato il Credo cristiano
nella pratica della medicina!
Ma, non so come, il mondo e gli altri dottori
subodorano ciò che si ha in cuore non appena si prende
questa magnanima risoluzione.
E il sistema è pigliarvi per fame.
Da voi non verranno che i poveri.
Voi vi accorgerete troppo tardi che fare il dottore
non è che un modo di guadagnarsi la vita.
E quando siete povero e dovete reggere
il Credo cristiano e la moglie e i figli
tutto sulla vostra schiena, è troppo!
Ecco perché fabbricai l'Elisir di Giovinezza,
che mi portò alla prigione di Peoria
bollato come truffatore e imbroglione
dall'integerrimo Giudice federale!
Dunque Ragazzi, noi abbiamo letto entrambe le Antologie scritte su Spoon River (esiste anche il ''Nuovo Spoon River'') e vi assicuriamo che si tratta senz'altro di una piacevole, originale e soddisfacente lettura... Fate tanti sogni d'oro e riposate fino a tardi, Casmi & Rosbì ;)

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