Come già avrete capito dalla foto (e se non avete capito peggio per voi) ancora una volta Casmi e Rosbì si tuffano fra le pieghe del tempo, alla ricerca di luoghi ameni dallo splendore e possente tanto tipico del medioevo, in cui portrvi a fare una passeggiata (perchè scusate cosa volevate fare?), oggi ci inoltriamo fra le mura del castello di Le Rivau (un nome davvervo molto francese U.U) (a proposito ringraziamo anticipatamente la signorina Wiki Pedia per lo sfoggio di cultura che sta per donarci)
Il Castello di Rivau (in francese Château du Rivau) nacque nel XV secolo come fortezza e venne trasformato per usi domestici durante il Rinascimento. Particolare castello della valle della Loira, in Francia, Rivau è citato da Rabelais, poeta protagonista del Rinascimento francese, come dono di Gargantua al capitano Tolmère, in ricompensa per le sue vittorie nelle guerre picrocoline.
Nel 1429, alla fine della guerra dei cent'anni, Giovanna d'Arco venne a Rivau per prendere con sé i più bei cavalli del re di Francia. Ancora oggi si possono visitare le monumentali stalle fortificate, uniche in Francia, famose fin dal Rinascimento per la qualità dei cavalli, costruite da Francois de Beauvau, proprietario di Rivau e capitano di Francesco I, nonché stalliere della corona di Francia.
I 12 giardini dello Chateau du Rivau sono stati classificati "Jardin Remarquable", ovvero selezionati dal Ministero della Cultura tra i più bei giardini di Francia.
Le sue piante rare e la sua collezione di 300 varietà di rose, prodotte da famosi creatori come David Austin e André Eve, convivono in un'atmosfera contemporanea ricreata attraverso una collezione permanente di arte contemporanea e esposizioni di artisti viventi. Tra gli artisti e cui opere animano la collezione del giardino di Rivau troviamo ad esempio Fabien Verschaere, Cat Loray, Jerôme Basserode, Frans Krajcberg, Philippe Ramette.
Bon jour a tout le monde ula, la, là
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