lunedì 28 febbraio 2011

La cerimonia del tè

"I petali di ciliegio che cadono come neve, un leggero profumo di tè che si espande nell'aria...gli usignoli che incantano una musica celestiale, ecco a voi l' incantevole e poetica cerimonia del tè" 

Il Cha no yu ("acqua calda per il "), conosciuto in Occidente anche come Cerimonia del tè, è un rito praticato in Giappone, indicato anche come Chadō o Sadō, ("Via del tè") ed è una delle arti tradizionali zen più note. Questa cerimonia e pratica spirituale può essere svolta secondo stili diversi ed in forme diverse, la forma più complessa e lunga della cerimonia (chaji) consiste in un pasto in stile kaiseki, nel servizio di tè denso (koicha) e in quello di tè leggero (usucha). In tutti i casi si usa, in varie quantità, il matcha, tè verde polverizzato, che viene mescolato all'acqua calda con l'apposito frullino di bambù (chasen). Quindi la bevanda che viene preparata durante questa cerimonia non è un'infusione ma una sospensione: la polvere di tè matcha viene cioè consumata insieme all'acqua. Per questo motivo e per il fatto che il matcha viene prodotto utilizzando germogli terminali della pianta, la bevanda ha un effetto notevolmente eccitante. Infatti veniva e viene ancora utilizzata dai monaci zen per rimanere svegli durante le pratiche meditative. Il tè leggero usucha, a seguito dello sbattimento dell'acqua col frullino durante la preparazione, si ricopre di una sottile schiuma di una tonalità particolarmente piacevole e che si intona con i colori della tazza.




Con la polvere matcha vengono preparate anche caramelle, cappuccini, dolci ecc...





Alla prossima Casmi e Rosbì

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