Ogni gloria d’onore, bellezza, ingegno,
Il Sole stesso, che scandisce le epoche mentre passano,
Sono adesso più vecchi di un anno rispetto a quando
Tu ed io ci incontrammo la prima volta.
Tutte le altre cose si trascinano verso la distruzione,
Solo il nostro amore non ha decadenza.
Esso non ha domani e non ha ieri: Scorrendo, non scorre mai via da noi,...
Ma trattiene fedelmente il suo primo, ultimo, eterno giorno.
Due tombe dovranno nascondere il mio cadavere e il tuo,
Ma se davvero uno potesse, la morte non sarebbe divorzio.
Ahimè! Al pari degli altri Principi, anche noi alfine,
Che siam Principi l’un dell’altro a sufficienza,
Dovremo lasciare con la morte questi occhi e queste orecchie
Nutriti spesso da giuramenti sinceri e lacrime dolci e amare;
Ma le nostre anime, in cui nulla dimora fuorché l’amore,
Essendo gli altri pensieri tutti inquilini, daranno allora prova di ciò,
O di un amore accresciuto lassù in alto, quando i nostri corpi
Si trasferiranno nelle tombe, e le anime lontano da quelle.
Allora noi saremo completamente beati,
Ma non più di tutto il resto.
Qui sulla terra noi siamo Re, e nessuno fuorché noi
Potrà essere cotali Re, né di costoro suddito.
Chi è così sicuro come noi, se nessuno può tradirci,
Tranne uno di noi due?>>
John Donne - The Anniversarie
John Donne, autore praticamente ignoto che al terzo anno ci costringono a studiare in letteratura inglese. Ci fanno scendere giù pagine e pagine sulla sua poetica o sulla sua vita senza farcela leggere e apprezzare davvero... Menomale che Casmi e Rosbì hanno avuto l'acume di cercare cosa Donne veramente avesse scritto e volesse comunicare, perchè a dispetto di quanto potrebbe sembrare noioso su di un testo scolastico, questo componimento è bellissimo.
Buonanotte, Casmi & Rosbì
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