E se oggi facessimo un ode al fritto? si al fritto quello caldo e pesante che tanto ci piace al diavolo le tristi diete yeeeeeeeeeee buono e possibilmente poco salutare risponde ai requisiti per essere la deliziosa merenda di oggi ^^ pronti? via!!!
Per frittura si intende il cuocere gli alimenti in grassi animali o vegetali caldi. I grassi usati possono essere, a temperatura ambiente, solidi o liquidi (oli).
La frittura è un metodo diffuso in tutto il mondo e usato già nel 2500 a.C. in Egitto. Naturalmente, in tale paese, si usava l'olio di semi. Già nell'antica Roma si friggevano i cibi, dolci o salati che fossero, solitamente nell'olio di oliva. Una ricetta del periodo, le frictilia, è la probabile antenata delle attuali chiacchiere o bugie di carnevale.
La maggior parte della popolazione consumava il pasto del mezzogiorno e diversi spuntini per strada, acquistando dalle varie bancarelle o da locali semi aperti vicini alla strada. Tali negozi, le cauponae e le tabernae, vendevano diversi cibi fritti, quali frittate, frittele, salsicciotti. Esistevano, inoltre, le vere e proprie botteghe di friggitori, citati anche dal poeta Marziale.
Il fritto nell'antica Roma era prevalentemente in olio di oliva o strutto. Nel Medioevo (e fino a tempi recenti), invece, ha prevalso quest'ultimo. Nel Nord Italia il burro, per la ricchezza dell'allevamento bovino.
Recentemente, si usano anche materie grasse alimentari sottoposte a frazionamento, che permette di separarle in una parte solida e una liquida adatta anche a friggere (ad esempio olio di palma bifrazionato), da sola o
mescolata con altri oli; tali sostanze sono definite "prodotti per friggere" ma non sono propriamente oli.
Dato l'alto contenuto in grassi, gli alimenti fritti vanno consumati con moderazione, soprattutto per chi ha problemi cardiovascolari e di fegato. La quantità di grasso assorbita durante la frittura varia da grasso a grasso.
Un rassegna sull'arte della frittura si svolge ad Ascoli Piceno (famosa per le sue olive ascolane) e si chiama Fritto misto all'italiana e dal mondo.
Durante la cottura per via del calore la materia grassa si ossida, cioè si deteriora, e può generare sostanze tossiche, soprattutto una volta superato il punto di fumo. Tale temperatura è diversa per ogni tipo di grasso.
Per questo motivo il grasso non va usato troppo a lungo o per troppe fritture, né rabboccato, altrimenti il grasso aggiunto si deteriora più rapidamente
Ed ora friggete! la vita è troppo breve per non farlo XD
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