martedì 4 ottobre 2011

Incipit di Everyman di Philip Roth

Opera dello scrittore americano Philip Roth, oggi ci leggiamo insieme l'incipit di "Everyman" un libro sagace che inizia proprio col funerale del protagonista...


Titolo: Everyman
Autore: Philip Roth
Editore: Einaudi
Prezzo 13, 50  euro







Intorno alla fossa, nel cimitero in rovina, c'erano alcuni dei suoi ex colleghi pubblicitari di New York che ricordavano la sua energia e la sua originalità e che dissero alla figlia, Nancy, che era stato un piacere lavorare con lui. C'erano anche delle persone venute su in macchina da Starfish Beach, il villaggio residenziale di pensionati sulla costa del New Jersey dove si era trasferito dal Giorno del Ringraziamento del 2001: gli anziani ai quali fino a poco tempo prima aveva dato lezioni di pittura. E c'erano i due figli maschi delle sue turbolente prime nozze, Randy e Lonny, uomini di mezza età molto mammoni che di conseguenza sapevano di lui poche cose encomiabili e molte sgradevoli, e che erano presenti per dovere e nulla più. C'erano il fratello maggiore, Howie, e la cognata, venuti in aereo dalla California la sera prima, e c'era una delle sue tre ex mogli, quella di mezzo, la madre di Nancy, Phoebe, una donna alta, magrissima e bianca di capelli, col braccio destro inerte penzoloni sul fianco. Quando Nancy le chiese se voleva dire qualcosa, Phoebe scosse timidamente il capo, ma poi finì per dire con voce sommessa, farfugliando un po': –È talmente incredibile... Continuo a pensare a quando nuotava nella baia... Tutto qui. Continuo solo a vederlo mentre nuota nella baia-. E poi c'era Nancy, che aveva organizzato tutto e fatto le telefonate a quelli che erano venuti per evitare che al funerale venissero solo sua madre, lei, il fratello del defunto e la cognata. C'era solo un'altra persona la cui presenza non era sta sollecitata da un invito, una donna robusta con una simpatica faccia tonda e i capelli tinti di rosso che era venuto spontaneamente al cimitero e si era presentato col nome di Maureen, l'infermiera privata che l'aveva assistito dopo l'operazione al cuore di qualche anno prima. Howie si ricordava di lei e andò a darle un bacio sulla guancia.


Allora che ne dite vi sentirte "ispirati" a leggerlo?

Casmi e Rosbì :D

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