domenica 3 aprile 2011

'' Vecchie Pellicole '' presenta: Il signore e la Signora Smith !

Ri-Buona Domenica Amici! Come state? Avete visto che belle giornate di sole in quest'ultima settimana? Casmi e Rosbì si stanno preparando all'arrivo del caldo, quello secco ad afoso che fa sudare, perchè oltre ad annunciare l'imminente inizio dell'etaste, porta anche alla fine della scuola, per la nostra gioia più grande... Ma ci stiamo solo illudendo perchè dobbiamo ancora trascorrerre due mesi buoni incollati a quelle sedie, vabbè c'est la vie, intanto, per tirar(ci)vi su il morale vi proponiamo la visione di un'altro bel film datato del quale ci parla la nostra carissima amica Pallen: Il Signore e la Signora Smith!

Salve a tutti! Non me ne vogliate per il solito banale saluto, ma mi ritrovo a scrivere per voi quando sono ispirata, e non so mai a che ora il mio lavoro sarà pubblicato perciò... Oggi vi propongo un film che vidi un bel po’ di tempo fa, ma che solo guardando le immagini bianche e nere che conservo in una cartella, ho pensato all’improvviso di recensire. Il signore e la signora Smith, è un film di Alfred Hitchcock, del 1941, unica commedia del “maestro del brivido”, ed ottenne, appena uscito un notevole successo, tanto che venne considerato dalla critica uno dei migliori film dell’anno, e per i primi nove giorni in cui uscì si registrò il tutto esaurito. Il film, nei suoi brevi 95 minuti, parla della vita di due coniugi che sono felicemente sposati da tre anni. Una mattina la moglie pone al marito una domanda: se avesse potuto, l’avrebbe risposata? La risposta? No. Ed è proprio dopo questa domanda, che la storia inizia a prender vita. Capita, per un ironico scherzo del destino, che il loro matrimonio non sia in realtà valido, e occorre quindi risposarsi affinché lo sia. Ma dopo la risposta del marito, siamo sicuri che la moglie voglia (ri)sposarlo? È così che inizia un lungo corteggiamento per riconquistare la  moglie e solo alla fine si saprà se il poverino ce l’ha fatta… Perché vederlo? Perché la storia è, sebbene vista da un’angolazione tipicamente americana, nuova e coinvolgente, e per quanto lo spettatore può immaginarne lo scontato finale, riesce comunque a coinvolgere e a far sorridere davanti ai paradossi delle situazioni. Il film sembra molto veritiero ma comunque originale, questo perché il regista allude alla sua vita sentimentale in questo suo ironico e acuto progetto.
A presto Pallen :D

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