sabato 5 marzo 2011

Quelle bambole di pezza che ci tenevano compagnia...

Rieccoci amici, vogliamo adesso proporvi un post simpatico ma sopratutto dolcissimo (come tutti i nostri post, da notare che ce lo diciamo da sole!) che rievoca ricordi passati sepolti in vecchi album di fotografie e scatoloni abbandonati in garage... Stiamo parlando di quelle bambole di pezza regalateci dai nonni, nostre eterne compagne d'infazia, morbide, da stringere forte nei momenti tristi e da coccolare e far saltare in aria nei momenti di gioia più assoluta... In particolar modo vogliamo parlarvi delle '' MyDoll '' uno dei marchi di bambole di pezza più famosi in tutta quanta Europa.
Spulciamo insieme un po' di informazioni prese direttamente dal loro sito web :)

Storia: Nel 1996, partendo dall’idea di coniugare gli aspetti ludici e quelli pedagogici, nasce “My Doll”, l’originale Bambola in tessuto, fatta a mano e realizzata utilizzando solo materiali naturali ed ecologici in linea con le vigenti normative CEE. Nel corso del tempo lo stile si è evoluto portando alla creazione di bambole sempre più curate e particolareggiate. Sono nate dalla filosofia My Doll linee parallele alla bambola, animando così il magico mondo di My Doll con: abbigliamento, accessori, complementi d’arredo, camerette e cosmetica. My Doll si è proposta come obiettivo di creare un mondo a dimensione dei piccoli, che si prende cura di loro, con amore e attenzione ai particolari.
Il sogno: C’era una volta una dolcissima mamma di nome Maruska.
Come tutte le mamme del mondo anche mamma Maruska sapeva fare moltissime cose e, come ogni altra mamma al mondo, in ogni cosa che faceva metteva tutto l’amore del mondo. Mamma Maruska viveva in un mondo d’amore.Una sera, nell’autunno del 1996, avvolta dal magico tepore del fuoco del suo camino,  mamma Maruska fece addormentare la sua piccola bambina , Letizia, tra le sue braccia. La guardava con immenso amore e con gioia nel vederla addormentata così felice e sognante. Mamma Maruska si alzò per accompagnarla nella sua cameretta, le rimboccò le coperte e accarezzandola in volto le dette un bacio. Il suo sguardo rimase sulle sue mani, le sue mani che accarezzavano con amore il volto di Letizia. Mamma Maruska aveva nelle mani un mondo pieno di amore. Tornò a sedersi vicino al camino, uno spiffero di vento aprì la finestra , il fuoco invece di spengersi incominciò ad ardersi ancor di più ed un quaderno bianco , nascosto tra pile di vecchi giornali, incominciò a sfogliarsi da solo. Il vento si fermò all’improvviso e lasciò il quaderno aperto ad una pagina dove a matita la piccola Letizia aveva disegnato una bambola, la sua bambola e sotto aveva scritto MY DOLL. Quel foglio bianco era un mondo pieno di amore. Mamma Maruska accarezzò il disegno della sua bimba, prese pezze di stoffa, ago e filo e per tutta la notte di fronte al camino durò a lavorare. A notte fonda la stanchezza prese il sopravvento. La bambola della sua piccola Letizia non era ancora pronta. Solo un accenno, i piedi, le gambe, un pezzo di vestitino… mancava il resto, tutto il resto.
Mamma Maruska si addormentò. La magia non è solo nel mondo delle favole… è anche nei mondi pieni di amore. E’ nel cuore. Il primo cinguettio di uccelli al mattino presto la svegliarono. Aprì gli occhi. In braccio a lei… nacqui io. My Doll, la bambola del cuore. Maruska rimase incredula nel vedermi sorridente accanto a lei. Ero proprio io, in “carne ed ossa” come la sua Letizia mi aveva pensato. Mi abbracciò così forte che sentii tutto l’amore del mondo che mi circondava. “Sveglia , sveglia, amore mio… guarda, My Doll, è arrivata”. Letizia si alzò di soprassalto, urlò nel vedermi, mi portò al suo cuore e con tutto l’amore del mondo mi strinse a sé. Nel suo cuore c’era tutto l’amore del mondo. Da allora , ogni giorno che passa, io e Letizia siamo insieme. Tutto intorno a noi è stato pensato e sognato nello stesso identico modo con cui sono nata io… con amore, con il cuore. Se ogni giorno nuovo che verrà vorrete star con noi piano piano vi faremo scoprire un mondo d’amore.

Beh saranno l'orario, il freddo le stelle... Non so voi ma ci stiamo quasi commuovendo! ( :') )
Diamo allora un'occhiata più da viccino alle nostre fedeli amiche di pezza






Ci raccomandiamo, tenetevi stretti (e) alla vostra babola e fate sonno tranquilli stanotte, a persto
Casmi & Rosbì

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